Parlare di ortodonzia fissa significa riferirsi ai denti storti e non allineati, che hanno bisogno di un apparecchio fisso di ultima generazione, che si caratterizza per essere quasi invisibile a differenza di quello classico, che non è bello da vedere dal punto di vista estetico.
Quello che bisogna fare quindi è andare a parlare con uno specialista che proporrà la soluzione migliore in base alla propria situazione per quanto riguarda la correzione di malocclusioni, e per l’allineamento dei denti.
Risulta importante sapere che l’ortodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di correggere e allineare il posizionamento dei denti nell’arcata, oltre che delle malocclusioni e dello sviluppo delle ossa sia mascellari che mandibolari.
Oggi parliamo di quella fissa perché ci vogliamo riferire all’apparecchio fisso classico di ultima generazione che non potrà essere quindi rimosso dal paziente, e che è composto da una serie di cosiddette stelline che si attaccano ai denti.
Grazie ad esse sarà fatto passare un filo metallico, resistente ma sottile, e che si chiama arco il quale sarà fissato attraverso delle legature elastiche o metalliche.
In questo caso quindi si potrà raddrizzare quell’arcata di riferimento permettendo il posizionamento corretto di ogni singolo dente, ma soprattutto si risolveranno problemi sia strutturali che funzionali, e anche estetici, perché sono anche importanti oltre al fatto che ci si occupa in questi casi di pronuncia postura masticazione e deglutizione.
Ovviamente sarà l’odontoiatra a dover valutare caso per caso e cioè se è possibile agire con l’ortodonzia invisibile o rimovibile, oppure se c’è bisogno invece del classico e imprescindibile apparecchio fisso.
Quest’ultimo, grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali è invisibile, anche se rispetto a quello classico il principio di funzionamento è il medesimo. Solo che, anziché utilizzare piastrino in metallo, si ricorre a racket in zaffiro trasparenti o ceramici.
In questo caso quindi ci si riferirà a un apparecchio estetico oppure chiamato che sarà molto più discreto rispetto a quelli metalli che è brutto da vedere.
Altre cose da sapere sull’apparecchio.
Un’altra alternativa è rappresentata dall’apparecchio fisso linguale: in questo caso le piastrine saranno applicate sulla parte interna del dente che si chiama linguale, e che sarà invisibile dall’esterno.
Quello che farà il dentista per poter fare l’apparecchio è prendere l’impronta dei denti, e cioè quella a stampo, che vada a riprodurli fedelmente. Mentre nel metodo classico di solito si crea un calco dell’arcata dentale, usando una pasta morbida speciale e soprattutto uno scanner ottico ad alta precisione, che dovrà restituire una perfetta impronta dentale e digitale.
Il risultato sarà avere un calco molto preciso e ottenuto in tempi rapidissimi, che non provocherà nessun tipo di problema o disagio alla persona.
Questo tipo di apparecchio fisso dovrà allineare i denti ed è utile per quelle persone che devono correggere le malocclusioni, però solo dopo i 13 anni, mentre prima si parlerà di per ortodonzia.
Infine ricordiamo che questa terapia ha durata variabile che dipende dal singolo caso e dal problema riscontrato. Però possiamo dire che si va da 12 a 36 mesi.
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Forse non sapevi che?
L’ortodonzia invisibile, in odontoiatria, è un insieme di tecniche utilizzate per riallineare i denti in modo che i dispositivi utilizzati non possano essere visibili dall’esterno. Molto spesso il paziente adulto che necessita di un trattamento ortodontico prova ansia e imbarazzo legate ai problemi estetici e funzionali degli attacchi posizionati sulla superficie esterna dei denti. Proprio per questo motivo sono state messe a punto queste metodiche attraverso le quali è possibile riuscire a spostare ed allineare i denti senza creare disagio al paziente. Una di queste tecniche prevede l’utilizzo di mascherine trasparenti, chiamate allineatori, che sono “quasi invisibili” perché l’interlocutore non riesce a vederle a “distanza sociale” ma solo da molto vicino o addirittura solo dopo rimozione. La differenza rispetto alle metodiche tradizionali è la possibilità di rimuoverle per mangiare e lavarsi i denti. Fili, elastici e attacchi fissi sopra i denti vengono usati solo per i casi più complessi. Ogni mascherina viene utilizzata per 15 giorni e, millimetro dopo millimetro, i denti si riallineano, creando sorrisi regolari. Si parla invece di ortodonzia totalmente invisibile quando quest’ ultima non viene assolutamente vista dall’esterno. L’ortodonzia linguale che si applica sulla superfici interna dei denti è una tecnica totalmente invisibile. Si divide in una ortodonzia linguale con attacchi che sfrutta l’applicazione di piccoli dispositivi adesi alla superficie interna dei denti ed un filo che passa attraverso di essi e che ne determina lo spostamento, e in una ortodonzia linguale senza attacchi che sfrutta un filo adeso direttamente alla superficie interna dei denti che determina lo spostamento di questi ultimi senza l’interposizione di attacchi. (Wikipeida)